Marino Di Domenico: “Noi di Spiedì, artigiani nello spirito e industriali nella sostanza”
Trasformare l’arrosticino da prodotto estivo abruzzese, soprattutto pescarese, a prodotto nazionale quattro stagioni, apprezzato anche all’estero, non è stata una scommessa vinta: è stata una cosa ancora più grande. Io e Roberto abbiamo realizzato un sogno imprenditoriale”.
Marino Di Domenico, titolare con il fratello Roberto di Spiedì, azienda leader nella produzione di arrosticini, ricorda come fosse oggi l’apertura dell’azienda, nel 1987.
“Appena un anno dopo, abbiamo avuto la certezza di aver fatto bene. Avevamo trasformato noi stessi insieme al prodotto perché da artigiani eravamo diventati industriali. Se posso fare una sintesi: siamo artigiani nello spirito e industriali nella sostanza. In tutto questo, l’alchimia con Roberto ha sicuramente giovato perché in questi 37 anni, un periodo molto lungo, non sono mancati i problemi da affrontare. Nel 2000, ad esempio, è stato necessario procedere a una riorganizzazione delle consulenze esterne per sostenere al meglio la crescita aziendale, tra il 2011 e il 2016 ci sono state varie tensioni dovute alle crisi internazionali e alle dinamiche dei prezzi della materie prime. Spiedì, e posso dirlo con orgoglio, ha reagito benissimo ad ogni sollecitazione e l’ha sempre fatto tenendo fede al tacito impegno con il consumatore, al quale garantiamo prodotti di alta qualità e l’assoluto rispetto delle regole e dell’etica”.
Abbiamo fatto scoprire gli arrosticini all’Italia
Marino, sposato con Daniela e papà di Mattia (25 anni) e Andrea (23), ha sulle spalle la responsabilità della produzione. Il suo occhio è l’esperienza al servizio dell’azienda.
“Racconto un aneddoto per far capire meglio la trasformazione che abbiamo apportato nel mondo degli arrosticini. Avevamo appena aperto Spiedì e Vito Taccone, indimenticato campione di ciclismo fattosi imprenditore nel settore dell’abbigliamento sportivo, ci chiese di portare e cucinare gli arrosticini per la festa dell’inaugurazione del suo stabilimento produttivo nella Marsica, il centro dell’Abruzzo. Ebbene, tantissimi marsicani assaggiarono per la prima volta gli arrosticini in quell’occasione e vennero a chiederci informazioni. Oggi, a tutti gli effetti, gli arrosticini sono un prodotto tipico abruzzese. A quel tempo, erano di Pescara e dintorni. Spiedì ha sempre giocato d’anticipo. Noi abbiamo portato gli arrosticini nella grande distribuzione, noi abbiamo intuito e implementato sistemi di cottura alternativi alla brace, come la pentola e, di recente, la friggitrice ad aria, che hanno fatto sì che il prodotto diventasse di massa. Ora come ora, tantissime aziende anche non abruzzesi producono arrosticini, ma noi non temiamo la concorrenza. La vogliamo perché la concorrenza stimola il miglioramento”.
Spiedì ha saputo innovare il prodotto, la narrazione del prodotto e la produzione stessa.
“Non mi ricordo un anno, da quando ci siamo trasferiti dalla sede originaria di Piano d’Orta a quella di Pescara, in cui non abbiamo fatto investimenti”, argomenta Marino.
“E anche su questo io e Roberto la pensiamo allo stesso modo. L’azienda deve puntare sempre al top, come ha fatto, ad esempio, con il tunnel di abbattimento di ultima generazione, che ‘spara’ il freddo sopra e sotto alla tartare. A proposito di tartare, mi piace evidenziare che è diventato il nostro nuovo fiore all’occhiello: abbiamo immesso sul mercato un prodotto della tradizione piemontese, ma la produciamo a Pescara, in Abruzzo. La qualità della materia prima e l’originalità del ricetta sono state subito premiate dai consumatori”.
La tartare è il nostro nuovo fiore all’occhiello
Gli arrosticini sono diventati un prodotto di massa, ma non per questo il mercato deve essere considerato saturo. Anzi…
“Crediamo che gli arrosticini di alta qualità abbiamo ancora spazi da conquistare”, conclude Marino Di Domenico. “Il diffondersi nelle case degli italiani della friggitrice ad aria, che permette di cucinare senza fumi né odori, sarà un ulteriore volano. E, poi, chi intuirà che gli arrosticini sono l’ideale per gli aperitivi o il pasto veloce aprirà un nuovo mercato”.